Papà non aveva perso tempo. Il giorno seguente si recò dalla sorella Giuditta per proporle di insegnarmi a cucire e lei, che era sempre tanto sola, fu così entusiasta e lusingata dalla richiesta che volle cominciare l’indomani stesso! A essere sincera, io non ero altrettanto elettrizzata dall’idea di passare tanto tempo con la zia, specie ora che avevo conosciuto Andrea [...]
Giunti alle porte del paese, Andrea mi lasciò proseguire da sola per non dar adito a chiacchiere sul mio conto ed io gli promisi di riportargli l’abito di sua mamma … ma, in verità, era solo una scusa per rivederlo! Continuavo a chiedermi perché in paese parlassero male di lui. Era stato così gentile ed educato che, nemmeno per un istante [...]
Ero chiusa in quella stanza da ore, pigramente distesa sul lettone di “Parin” – così chiamavano in paese, il fratello di nonna Pierina – fuori imperversava la canicola d’agosto, il noce maestoso protendeva i suoi rami verso il balcone come braccia riarse alla ricerca di un po’ di frescura, non una foglia che si muovesse, nemmeno le cicale avevano fiato [...]