Buongiorno amici,
finalmente finito lo scaldacollo grigio per mio marito, a coste inglesi con chiusura a strappo!
La particolarità di questo scaldacollo è data dal bordino a maglia rasata, che si sviluppa in diagonale e nasconde al suo interno un pezzetto di velcro per la chiusura. Ma veniamo subito allo schema!
Premesse
Anche se le istruzioni dicono di lavorare con un numero di maglie dispari io mi sono trovata bene a lavorare su un numero di maglie pari, così i ferri iniziano e finiscono sempre allo stesso modo.
In ogni caso il video di Drops Design sarà illuminante!
Occorrente:
100 gr. di lana per ferri 3-3.5
ferri 3.5
16 cm. velcro ruvido in tinta
forbici e ago da lana
Schema
Si montano 9 maglie sul ferro (7 + 2 di vivagno)
1° ferro: lavorare a diritto aumentando 1 maglia a sx con un aumento barrato sulla quartultima m.
“Gli aumenti barrati si faranno sempre sui ferri dispari (davanti del lavoro). La quartultima maglia – a seconda che la m. precedente chiuda o meno il motivo a coste – andrà calcolata con o senza la m. di vivagno. Mi spiego meglio: se ho fatto la gettata e ho passato la m. a rovescio non posso fare l’aumento barrato subito sulla m. successiva a diritto – dovrò invece, lavorare la m. a diritto (anche se è la quartultima senza la m. di vivagno) e fare l’aumento sulla terzultima (che è quartultima considerando la m. di vivagno). Mi rendo conto che il discorso è un po’ tortuoso ma spero che – rileggendolo un paio di volte – vi sia più chiaro.”
2° ferro: iniziare il punto a coste inglesi lavorando come segue
1 m. di vivagno, 4 m. a rovescio (bordo), *1 diritto, 1 gettata, passare 1 m. a rovescio*, ripetere da un asterisco all’altro e chiudere con 1 m. di vivagno;
3° ferro: (davanti del lavoro) 1 m. di vivagno, *1 gettata, passare una m. a rovescio, lavorare a diritto la m. successiva insieme alla gettata del ferro precedente* – in funzione del numero di maglie che avete sul ferro, se pari o dispari, potreste trovarvi a *lavorare a diritto la m. successiva insieme alla gettata del ferro precedente, 1 gettata, passare una m. a rovescio* – ripetere da un asterisco all’altro fino al bordino. Eseguite quindi, un aumento barrato sulla quartultima m. (tenendo presente le precisazioni di cui sopra) e le successive 3 m. a diritto. Chiudere con 1 m. di vivagno;
4° ferro: (dietro del lavoro) 1 m. di vivagno, 4 m. a rovescio, * 2 m. insieme a diritto, 1 gettata, passare una m. a rovescio*, ripetere da un asterisco all’altro e chiudere con 1 m. di vivagno;
Gestire gli aumenti rispettando il motivo a coste
Cosa vuol dire?
“se dovessi cominciare con una gettata, 1 m. passata a rovescio ecc… ma davanti ho una maglia in più, dovuta all’aumento fatto nel ferro precedente, la lavoro a diritto proseguendo il motivo come da istruzioni. Nel ferro successivo la troverò a rovescio, perciò farò una gettata e la passerò senza lavorarla e nel ferro seguente mi troverò due maglie da lavorare insieme a diritto. In questo modo avrò assorbito alla perfezione l’aumento nel motivo.”
Ripetere: i ferri 3 e 4 fino ad un’altezza di 9 cm. raggiunto un totale di 46 maglie (compreso il vivagno) e una larghezza di 15 cm.
A questo punto assorbire anche il bordo a maglia rasata lavorando:
(diritto del lavoro) 1 m. di vivagno, 1 dir., una gettata, una m. passata a rov. e continuare a lavorare le restanti maglie come si presentano, 1 m. di vivagno.
Nel ferro di ritorno lavorare *2 m. insieme a dir. 1 gettata, una m. passata a rov.* ripetere da un asterisco all’altro e chiudere con 1 m. di vivagno.
Proseguire fino a 59 cm. di altezza – compreso il motivo obliquo di 9 cm. – quindi lavorare 4 ferri a maglia rasata, facendo attenzione che il diritto rimanga sul davanti del lavoro. Lavorare un 5° ferro a diritto per chiudere tutte le maglie – 60 cm. altezza totale. Tagliate il filo e affrancate.
Cucire a macchina un pezzo di velcro dalla parte ruvida, lungo 16 cm. e alto 2 cm. sul rovescio del bordino e lo scaldacollo è pronto per essere indossato.
I minuscoli uncini del velcro si attaccheranno alla maglia nel punto in cui vi è più comodo così potrete regolarlo più largo o più stretto a seconda del “peso” degli indumenti che avete indosso in quel momento. Facile no?!