Cari amici, il 2015 ci ha regalato la più bella estate di San Martino degli ultimi anni! Tempo soleggiato e temperature miti, quasi primaverili, per innumerevoli giorni e noi ne abbiamo approfittato per fare un giro di degustazione di vini nelle Langhe, a cominciare dalla cantina sociale di Barbaresco, per finire alla Cascina Carrà di Monforte d’Alba, passando per Cascina Albano. E dopo tanti assaggi di buon vino, non poteva mancare una deliziosa tappa mangereccia all’agriturismo La Cà Brusà!
Un viaggio per me inedito, che pur essendo di origini astigiane, non sono un’estimatrice di vini. Eppure, i racconti dei viticultori e degli enologi, hanno suscitato in me un interesse inaspettato. Io ho ricordi di vendemmie vissute da bambina, con i cuginetti, a scorrazzare tra i filari mangiando uva barbera fino ad avere la gola in fiamme, ma non avevo idea della cura e dell’amore che i contadini mettono nel loro lavoro, e non sapevo con quanta dedizione si pigia l’uva, la si ripone nelle vasche d’acciaio a fermentare, quanta importanza si da alla temperatura e con quanta pazienza si aspetta che il nettare sia pronto … Vinificare è un’ARTE nel senso stretto del termine.
Ma richiede anche conoscenze approfondite di chimica, perché i “virtuosismi” che fanno la differenza tra un vino e l’altro, si ottengono proprio con la giusta alchimia.
E a Cascina Albano, il giovanissimo enologo Marco – appena 27 anni, una laurea, una grande passione e una rassegna di vini di sua creazione, da far invidia – ci ha letteralmente affascinati con la sua dialettica preparata e discorsiva che era un piacere ascoltare. Arrivati alle degustazioni abbiamo scoperto che ogni vino era contrassegnato da un’etichetta dalla grafica accattivante di loro ideazione – sua e della sua fidanzata – e accompagnato, sul retro della bottiglia, da una poesia!!!
Così ci siamo trovati a sorseggiare dello splendido vino, sbocconcellando salami e tome, accompagnati da marmellata di melanzane e di peperoni – rigorosamente home made – deliziando la mente con le poesie che delineavano l’anima di ogni vino. Credetemi, una vera goduria! E ve lo dice una che di vini non ne capisce nulla!!!
La giornata limpida, il sole a profusione, e lo splendido foliage autunnale, hanno decretato il pieno successo del nostro percorso attraverso i sapori delle Langhe.
Non mi resta che lasciarvi le foto del mio incredibile San Martino 2015!