Cari amici, non ditemi nulla, lo so, ultimamente vi sto trascurando, ma ormai dovreste aver capito che se manco all’appello per un po’ vuol dire che sto “producendo”!

Ho molte novità in serbo per voi, a cominciare dal simpatico gufo di feltro che di mestiere fa il guardiano della porta, che potete vedere in anteprima sulla mia bacheca di Pinterest, alle ricettine sfiziose per l’inverno. Ci sarà la lavagna in abito autunnale, ancora qualche puntata di Amalia, i lavori di cucito per la casa – accorciare le maniche di una camicia, fare le tendine per un mobile porta lavandino rustico (senza porte!) – altre magie di carta da sostituire a pesci e coralli … Insomma, di certo non vi annoierete!

Intanto godeveti i frutti del mio melo nano.

Ricordate che ad aprile vi avevo postato le foto del melo fiorito e a giugno quelle delle mele?
Allora vi avevo promesso un post con le foto prima del raccolto e voi sapete che io mantengo sempre le promesse. Sei settembre e le mele con la loro faccetta rubiconda luccicano sotto lo splendido sole di fine estate, e sembrano farci l’occhiolino dal fitto fogliame. Mele piccole, grosse, malfatte, puntinate, belle e brutte, come non siamo più abituati a vederle, AUTENTICHE!

Eppure così deliziose al palato che un morso nella tenera polpa è capace di far riaffiorare ricordi sopiti di quando ci si infilava furtivi nel frutteto del vicino per rubare quel frutto proibito così invitante ai nostri occhi di bambini, dal sapore incomparabile che solo l’amore e il rispetto per la Terra potevano infondere.