Cari amici,
da qualche tempo ci sono stati dei cambiamenti nella mia vita, fortunatamente positivi, che però mi hanno temporaneamente distolta dalle solite occupazioni. Così il poco tempo che mi rimane, lo dedico al lavoro di backend. Ecco perchè l’ultimo post parlava della vigna e quello di oggi torna sullo stesso argomento a scandire che un altro mese è passato! Prometto che in questo giugno cercherò di impegnarmi di più, intanto vediamo come si è trasformata la nostra vigna …

Grappolo verde

“Eccoli finalmente di grappoli, con i chicchi verdi e densi di umori, quasi opalescenti. Alcuni sono già cresciuti, altri cresceranno ancora, qualcuno non crescerà mai.

Tutti diversi, i figli della vite, così come lo sono gli uomini.

Ancora non sa, il viticoltore, cosa diventeranno, mentre cammina nel vigneto aggiustando le chiome sopra i grappoli, legando e intrecciando i rami scomposti.

La vite imperterrita corre sui fili, si arrampica, spinge verso il sole i germogli impazienti che poi, privi di sostegno, invariabilmente ricadono verso il basso.”

(fonte: progetto dello Studio Montaldo di Castagnito – Calendario 2015)

 

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