Cari amici, oggi vi “racconto” come fare un budino squisito, facile facile e supersonico che vi farà fare un figurone!

Il budino di nonna IdaÈ una di quelle ricette che si tramandano di generazione in generazione … nel mio caso, ne ho memoria da quando ero piccola e la nonna Ida – nonna Sprint per me – lo faceva in quei rari momenti in cui si dedicava alla cucina. Probabilmente non era nemmeno una sua invenzione ma a me piace pensare che lo fosse. Si perchè dovete sapere che lei era tutto fuorchè una buona cuoca e nemmeno le interessava imparare!
Lei era allegra, dinamica, sportiva, energica, coraggiosa, intrepida … insomma era una donna dal carattere forte che già ai suoi tempi aveva avuto l’ardire di separarsi da un marito fannullone e si era cresciuta due figli da sola, con le unghie e coi denti. A 60 anni aveva raggiunto il figlio in America e, amante della sua indipendenza, era andata a vivere da sola in Canada dove si manteneva facendo lavoretti qua e la. Risparmiava e spediva qui in Italia degli abiti da sogno per la sua nipotina (che ero io, naturalmente!) che allora aveva si e no 2 anni …
Potrei raccontarvi ancora molti aneddoti della sua vita avventurosa durata 97 anni – ancora troppo pochi per me che la rimpiango ogni giorno – ma non voglio certo annoiarvi con i miei ricordi!

Per tornare al budino, da buona veneta nata in Austria, la nonna amava la “sgnapa” (ossia la grappa e i liquori in genere) perciò si era inventata un budino fatto con le classiche bustine preconfezionate, imbottito di biscotti savoiardi (anche quelli, confezionati!) ben inzuppati nel liquore – di solito il rhum. I gusti che preferiva erano, la fragola nella parte superiore e il cioccolato in quella inferiore.

A me non è mai piaciuto molto, forse perchè ero piccola e così la ricetta è finita nel dimenticatoio fino a quando, ormai adulta e con famiglia, l’ho piacevolmente riscoperta. Da allora è la passione di mio marito. Lui lo adora con tanti biscotti e amaretti superliquorosi.

Ingredienti
1 l. latte
1 bustina di budino alla vaniglia
1 bustina di budino al cioccolato
liquore Amaretto di Saronno qb (puro o mescolato con poco latte)
1 busta di savoiardi
30-40 gr. amaretti

Procedimento
Distribuite la bustina di caramello sul fondo dello stampo, fate il budino alla vaniglia con mezzo litro di latte e lo versate nello stampo. In un piatto inzuppate metà dei savoiardi e degli amaretti nel liquore e li disponete nel budino. Se volete che i due colori non si mescolino dovete far raffreddare bene prima di versarci sopra il secondo budino, se invece vi piace che i gusti si fondano continuate subito. Intanto che il primo budino si intiepidisce, fate il budino al cioccolato con l’altra metà del latte  – sempre seguendo le istruzioni del produttore – e lo versate sopra all’altro.
Inzuppate gli altri biscotti e aggiungeteli nel budino al cioccolato. Se avanza un po’ di liquore, versate anche quello sopra al resto.
Mettete in frigo per un paio d’ore poi sformate.
Il giorno dopo è ancora più buono e quello dopo ancora ancor di più e … al terzo giorno non ci arriva!!!
Naturalmente cambiando il gusto dei budini, la varietà di biscotti (ad es. i Pavesini) o il tipo di liquore, potete creare infiniti accostamenti e trovare quello che più vi aggrada. Se poi volete creare un effetto scenografico, potete decorarlo a piacere con ciuffetti di panna montata, ciliege candite o amarene Fabbri … insomma, a tutta fantasia!

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