Cari amici, oggi vi parlerò del mio bouquet da sposa un po’ fuori dall’ordinario, di come l’ho progettato e realizzato.

Si avete capito bene!
Sono convolata a nozze, dopo ben 40 anni di vita con il mio compagno di sempre.

Ricordo che i nostri figli, alla lieta notizia, sulle prime hanno fatto salti di gioia, poi sono passati alle battute ironiche del tipo “mah, secondo me sono stati un po’ troppo affrettati …”

Il matrimonio ha avuto luogo d’inverno con un rito civile nella piccola sala del Comune, adiacente alla biblioteca – dove si respirava il profumo di carta stampata – alla presenza del Sindaco e di pochi intimi. Naturalmente non poteva mancare il coro delle Colors ad accompagnare il rito con brani eseguiti a cappella. Inaspettato ed emozionante!

Come in tutte le cose, la parte più bella sono i preparativi e io volevo che ogni elemento fosse rigorosamente handmade: le partecipazioni, le bomboniere, il porta fedi … il bouquet.

Per il bouquet avevo bisogno di una base di partenza su cui sviluppare il mio progetto perciò ho acquistato un bouquet “gioiello” su Amazon dal quale ho rimosso strass e perline (che ho poi riutilizzato per i fiori di organza e il porta fedi) e buona parte delle roselline. A questo punto il bouquet si presentava come una mezza palla di polistirolo che ben si prestava all’applicazione di altri fiori e decori di mio gusto. Prendendo spunto dal video sotto, ho realizzato dei fiori di organza, ricavati da ritagli di tende e pizzi. Ho disfatto anche alcune delle rose di raso originali del bouquet e le ho ricreate con la solita tecnica dell’arrotolamento per renderle più naturali.

 

E ora viene la parte più interessante: i fiori di lana cardata con l’ago. Si, perché i fiori di un matrimonio d’inverno devono evocare morbidezza e tepore e cosa c’è di meglio del feltro? 

Con poca spesa mi sono procurata un set con 48 gomitolini di fibre di lana in vari colori, un kit di aghi di diverse dimensioni e un tappetino di gomma piuma dove punzecchiare le lane in modo da cardarle (infeltrirle) e al contempo mescolarne i colori per ottenere le sfumature desiderate, come potete vedete nel tutorial di Annalisa Chelli (cliccando su tutorial).

Invece, per realizzare i rametti dei fiori e dei boccioli, ho usato la tecnica che ho visto in questo bellissimo video dove l’autrice realizza dei topolini così ben fatti che sembrano veri!

 
Avrei potuto incollare i fiori in posizione, ma ho preferito fissarli con dei semplici spilli. Ho poi completato il tutto passando tra i fiori, un filo di perline di una vecchia collana – lasciato un po’ morbido – e infilando qua e la dei rametti naturali, verdi e senza foglie,  per conferire profondità alla composizione.
Vi lascio, come sempre, alcune foto della trasformazione.
 

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