Cari amici, è tempo di decorazioni natalizie e quest’anno da Meryweb trionfa il bianco.
Il presepe è sprofondato in una densa coltre di neve da cui spunta solo quà e là qualche ciuffo di muschio e l’albero è ammantato di candide ghirlande … ma questa è solo un’anticipazione degli addobbi che presto vi documenterò!
Oggi invece, vi voglio parlare della romantica ghirlanda fuoriporta che mi sono inventata con un pizzico d’ingegno, tanta fantasia e materiali di recupero. Ingredienti che possiamo trovare in tutte le case dove dimorano donne fantastiche di buona volontà!

Ghirlanda fuoriporta natalizia

Che ve ne pare? Non è deliziosa? Siii? Allora vediamo subito insieme come si fa …

Occorrente
16 dischi di polistirolo larghi 7 cm. alti 1 cm e mezzo (i miei sono avanzati dalla confezione delle bomboniere)
2 carte regalo a vostra scelta – meglio se recuperate dai regali dell’anno scorso
feltro grigio, bianco e rosso
“ovetti” di polistirolo da imballaggio per i fiori
due roselline essicate
una strisciolina di pizzo (da vecchie tende)
colla vinilica
forbici normali e a punta curva, pennello, ago lungo 20 cm. e filo robusto
una scatolina di spilli e una di perline
pennarello rosso, glitter argento
16 pz. di nastro per pacchi regalo, alti 1,50 cm e lunghi 24 cm per bordare i dischi
2 fogli A4 di cartoncino spesso

Come si fa
Per l’esecuzione mi affiderò ad una nutrita carrellata di foto, salvo per la realizzazione delle decorazioni in feltro – rami di vischio, abeti, renna, stella, villaggio e scritta Joy – che sono abbastanza scontate in quanto, basta riportare le sagome che vi lascio in galleria, sul feltro e ritagliarle. Le casette e il campanile sono fatte con rettangoli di feltro bianco e grigio nei quali ho intagliato i quadratini delle finestre/porte con le forbicine curve e li ho sostituiti con altrettanti quadratini di feltro di colore in contrasto (se la casa è grigia, finestre e porte saranno bianche e viceversa). L’unica accortezza da usare per ottenere un intarsio perfetto è quella di rovesciare il “corpo” della casetta, una volta inseriti i vari pezzi, altrimenti sembreranno solo appoggiati. Inoltre, tutti gli elementi che compongono il villaggio, non avendo un piano d’appoggio, dovranno avere un’anima di cartone, perciò una volta assemblata una casetta le incollerete dietro, con un po’ di vinavil, un pezzo di cartoncino più piccolo della casa in modo che resti invisibile. Ogni elemento andrà poi fissato in posizione con qualche spillo nel quale avrete infilato una micro perlina (per evitare che passi da parte a parte), facendo attenzione a inserirli un po’ inclinati altrimenti fuoriescono dai dischi e rischiate di pungervi.

Detto questo, si parte con la preparazione della base della ghirlanda.
Foderate 12 dischi con la carta da regalo (come potete vedere in foto). Ritagliate grossolanamente due dischi di carta (uno un po’ più grande dell’altro), pennellate con abbondante colla vinilica leggermente diluita con acqua, sia la carta che il polistirolo e applicate la carta facendola aderire bene. L’eccedenza la ripiegate sul bordo cercando di tirarla in modo che non faccia troppe grinze. Una volta che li avete ricoperti tutti, li bordate con una striscia di nastro da 24 cm. ben tesa che fissate con uno spillo + perlina nel punto di giunzione del nastro. Gli altri 4 dischi andranno foderati con una carta diversa – io ho scelto la carta di un panettone, bianca con le scritte “Doni & Sapori” – e sovrapposti ai 12 dischi della base con il duplice vantaggio di rinforzare la struttura e creare degli sbalzi.
Con un ago lungo 20 cm. e filo resistente ho infilato i 12 dischi della base formando una collana annodata saldamente. Quindi ho ricavato nel cartoncino la sagoma di 2 semicerchi che ho poi intagliato ulteriormente per eliminare le parti in vista, ottenendo un’anima di cartone che ho incollato sul retro della ghirlanda per tenere insieme e ben fermi i dischi. Sempre con il vinavil (o se preferite con colla a caldo) ho fissato i 4 dischi a cavallo degli altri in ordine del tutto casuale.

I fiori di polistirolo li ho ricavati tagliando in 4 sezioni – senza staccarne il fondo – gli “ovetti” di polistirolo da imballaggio. Ogni fiore si compone di 2 ovetti, aperti e fissati sfalsati con vinavil, in modo da sembrare petali. Per il centro ho usato le palline di carta che si sparano a carnevale con le cerbottane, una bianca naturale e una rossa colorata con il pennarello. Infine, l’immancabile tocco vintage: 2 roselline colte da una siepe infreddolita di fronte alla stazione di Caselle, infiocchettate in un romantico pizzo!

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