Buongiorno carissimi e bentornati da queste parti!
Oggi sono orgogliosa di presentarvi la mia produzione di fasce per capelli in lana. Sferruzzate nelle serate di dicembre, allegre e colorate, sembrano ancora trasmettere l’aria di festa che si respirava in quei giorni.

Sono facili facili da realizzare e veloci veloci! Bastano 30-40 gr. di lana (uno o mezzo gomitolo), ferri grandi n. 7, un ago da lana per chiuderla e ferri piccoli da 3,5 per il tubolare che forma l’anello centrale.


Ma vediamo più in dettaglio come fare:
le fasce viola, blu e lilla hanno una larghezza di 12 maglie circa perciò ho avviato 24 maglie di cui 2 di vivagno (la cimosa). Questo perchè la maglia dovrà essere piegata in due (in larghezza) e cucita in modo da ottenere una bella fascia spessa e calda. Io ho scelto punti molto semplici da poter sferruzzare di sera senza troppa attenzione. Punto riso e maglia legaccio, gli stessi usati per i fiocchi natalizi e il doppio riso, che a differenza del punto riso, lavora 2 maglie a diritto e 2 maglie a rovescio seguendo lo stesso procedimento. Raggiunta la lunghezza di 45 cm. circa (misurate sulla vostra testa tenendo conto che la lana si lascia andare) ho chiuso tutte le maglie. Per ottenere un filato più consistente e un po’ fuori del comune, ho sempre abbinato due colori, di solito una tinta unita + una mélange. Niente di difficile! Basta lavorare due fili insieme – non ha nulla a che vedere con il più complesso jacquard – Una volta cucita la fascia in lunghezza, ho unito le due estremità e poi ho fatto un pezzetto di tubolare in tinta unita da avvolgere ad anello per fare l’arricciatura (14-18 maglie lavorate con ferri 3,5), fissato anch’esso con due punti nascosti della stessa lana. Per fare la maglia tubolare ho trovato un sistema molto semplice ed efficace che vi passo con piacere.

Maglia tubolare
Avviate il doppio delle maglie che servono perchè questo tipo di lavorazione in pratica lavora le maglie a ferri alterni. Ad es. se avviate 14 maglie ve ne risulteranno 7 (doppie).
Ferro di andata: lavorare 1 maglia al diritto, poi passare il filo davanti al lavoro come per lavorare un rovescio, ma passare la maglia senza lavorarla quindi lavorare la maglia successiva a diritto e continuare così fino alla fine del ferro.
Ferro di ritorno: procedere allo stesso modo cioè, lavorare solo le maglie che si presentano a diritto, quelle a rovescio passarle senza lavorarle.
In conclusione: si lavora sempre a diritto! Facile no?

Vivagno
La prima maglia si passa al diritto senza lavorarla, l’ultima si lavora sempre a diritto. Così per tutti i ferri.

Per la fascia grigia e quella bordeaux che invece sono annodate, ho realizzato una maglia stretta e lunga – 7 maglie (+ 2 di vivagno) lavorate per una lunghezza di 90 cm. circa. L’ho poi incrociata nella parte superiore e cucita doppia in lunghezza (come da foto). I due fiorellini bianchi e grigi sono fatti all’uncinetto seguendo le indicazioni della scheda che vi ho scannerizzato.

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