Cari amici, più o meno in vacanza e più o meno accaldati, buongiorno!
Certo che un’estate così pazza non la si vedeva da tempo, tant’è che non ho ancora avuto l’ispirazione di vestire la lavagna con i suoi colori. Due agosto e siamo ancora alle prese con i temporali … che dire, se la situazione non accenna a migliorare tanto vale che l’estate me la invento!
Così, pennarelli alla mano, ho disegnato tutto ciò che fa “Estate”.
Le colline erbose all’ombra del grande albero e i campi assolati disseminati di balle di paglia lasciate li ad “asciugare” (Si fa per dire!!!). La casa colonica che domina maestosa la vallata e giù per il pendio, ancora balle di fieno, alberelli e una vigna carica di grappoli quasi maturi. Scendiamo ancora per lo stretto viottolo di campagna ed incontriamo spighe e papaveri. E da quest’ultimo brandello di terra verdeggiante, inaspettatamente ci tuffiamo nelle onde di un mare esotico circondato da esili palme. Sull’orizzonte si scorge un isolotto lontano mentre un allegro delfino sbuca dai flutti per farci un saluto.
Approdiamo su una spiaggia di sabbia fine e dorata costellata di sassolini e conchiglie, dove una graziosa stella marina ammicca con aria di complicità. Il granchio rosso, che è fatto un po’ a modo suo, ci fa una smorfia, intanto una bimba paffutella dai grandi occhi blu è intenta a giocare con secchiello e paletta.
Ho dimenticato qualcosa? Si, una bacchetta magica per trasformare il disegno in realtà, come faceva Mary Poppins con i disegni di Bert!