SI, avete letto bene, cari lettori e followers!
Confezionare le tende della propria casa non è un’impresa impossibile, basta avere un po’ di fiducia in se stessi, buona volontà, una macchina da cucire e naturalmente … la stoffa!!!
Scherzi a parte, quando mio figlio ha messo su casa, gli servivano tende per ogni stanza e quando ho sentito che la confezione costava più della stoffa (stiamo parlando di stoffa pregiata), mi sono “tirata su le maniche” e, dopo innumerevoli ricerche sul web – per niente soddisfacenti – ho messo insieme le mie modeste cognizioni di sartoria e gli ho sfornato tende per il soggiorno, tende a vetro per porta finestra, bracciali e doppie tende per la camera da letto.
Se oggi mi sono decisa a far ordine negli appunti e ricavarne un post, non è certo per insegnarvi qualcosa, ma piuttosto per condividere con voi la mia esperienza e mettervi in guardia dagli errori fatti, nella speranza che tutto ciò possa esservi di aiuto e di stimolo a buttarvi in quest’avventura che vi farà risparmiare non pochi euro e sarà motivo di grande orgoglio.
I tipi di stoffe
Le stoffe per tendaggi solitamente hanno un’altezza di 3 metri con il piombino sul fondo perciò quello di cui dovete preoccuparvi al momento dell’acquisto è soltanto la larghezza. Per ottenere una tenda ricca – parecchio arricciata – dovete considerare una misura doppia della larghezza del vostro vano finestra: ad es. le tende che si trovano in commercio già confezionate sono composte da 2 teli larghi 140 cm ciascuno, che montati sul bastone (riloga) danno una copertura di 280 cm – cadendo dritte – quindi per un’arricciatura media dovete confezionare due tende da 210 cm/cad. e per un’arricciatura maggiore, 250 cm/cad. + l’abbondanza per gli orli laterali (4 cm x 2 lati=8 cm). Possiamo concludere che con 550 cm di stoffa fate dei tendaggi da urlo! Cliccate sulle immagini per ingrandirle.
Tuttavia può capitarvi la stoffa che va presa dalla larghezza, come ad es. il tessuto a righe orizzontali che ho usato per le tende della camera da letto. L’altezza è sempre di 3 metri, senza piombino al fondo (perciò va considerato l’orlo inferiore – 6 cm) e le righe devono risultare verticali quindi l’altezza del tendone va ricavata dalla larghezza.
Come prendere le misure
Facciamo un po’ di conti … Per esperienza è più facile capire dagli esempi quindi vi riporto le misure che ho calcolato per fare le tende del soggiorno (il caso più usuale).
Da una pezza di stoffa alta 3 mt e larga 4,5 mt dobbiamo realizzare due teli larghi 210 cm e alti 257 cm dal bastone a terra.
Cosa bisogna considerare:
- la fettuccia arriccia tende è alta 6 cm;
- la fettuccia arriccia tende va fissata all’orlo superiore lasciando 2 cm. sopra e 1 cm. sotto = 3 cm;
- un po’ di stoffa in più – 9 cm – ripiegata nell’orlo superiore lo rende indeformabile, può servire per eventuali modifiche future (se cambiate casa e i soffitti sono più alti!) e può salvarvi qualora abbiate sbagliato i calcoli.
OK, tirando le somme: 6+3+9= 18 sono i cm che dobbiamo aggiungere all’altezza effettiva del nostro tendone – 257 cm – ne deriva che il primo taglio lo dovremo fare a 275 cm di altezza.
Consiglio di fare per primo il taglio orizzontale così da non sprecare stoffa, infatti se decidete di fare prima il taglio verticale, l’eccedenza superiore vi resterà divisa in due e questo ne limiterà il recupero per altri impieghi.
Ora dobbiamo separare i due teli ma prima di procedere facciamo ancora un paio di considerazioni:
- ogni telo deve risultare di 210 cm effettivi;
- dobbiamo cucire gli orli laterali di 2 + 2 cm x 2 (il numero dei lati)= 8 cm.
In pratica per un telo dobbiamo avere 218 cm di stoffa x 2 = 436 cm. Noi abbiamo una pezza da 450 cm quindi possiamo tranquillamente tagliare verticalmente a metà, resterà un’abbondanza di 14 cm che non guasta (7 cm a telo). Se invece avessimo acquistato una quantità di stoffa maggiore dovremmo praticare un taglio verticale per portar via l’eccedenza e successivamente tagliare a metà (2 tagli in tutto). Per eseguire correttamente il taglio vi rimando ad un post di Professione donna che fornisce molti suggerimenti utili supportati da schemi facilmente comprensibili.
Spero che fin qui sia tutto chiaro!
Nella prossima pagina vedremo come fare il bordo superiore: arricciatura semplice o pieghe?
I principali passi per l’esecuzione pratica e le astuzie per semplificare il lavoro … cliccate su pagina 2 per leggere il resto!
Pagine: 1 2
Utilissimo
Grazie mille
Grazie a te dell’apprezzamento! Sono contenta che ti sia servito.
scusa ma la riloga non è la fettuccia ma il bastone o il binario
Ciao Silvia, ti ringrazio della precisazione. In effetti quando ho scritto questo articolo mi sono chiesta quale fosse il nome più appropriato per quel “nastro bianco” che magicamente arriccia le tende creando dei bei disegni geometrici. Cercando un po nella blogosfera mi sono imbattuta in siti di merceria (tipo i fratelli Mazzoleni) che proponevano riloghe di sfoffa di varie altezze e così sono giunta alla conclusione che il nome giusto fosse proprio “riloga”. Il tuo commento mi ha spinta ad approfondire l’argomento – perchè sono convinta che un blogger abbia il dovere di offrire contenuti di qualità – e la definizione che ne hai dato tu è in linea con i migliori dizionari perciò correggerò il post appena troverò il tempo. Ciao, Meryweb
Molto interessante! Era proprio quello che stavo cercando. Grazie
Grazie a te del tuo graditissimo commento! Felice di esserti stata utile, a presto.