Buongiorno a tutti! È tempo d’autunno, è tempo di cancellare – seppur a malincuore – la lavagna della nostra mitica primavera 2015, da cui non ho voluto separarmi nemmeno con l’arrivo dell’estate …
Però, quest’anno sto facendo un esperimento che mi diverte assai. Quando disegnai l’ultima lavagna del 2014, feci un paesello di montagna, sommerso dalla neve. Venne la primavera e nel paese di sciolse la neve e fu tutto un germogliare di fiori e di cuori. Ma, se avete fatto attenzione, vi sarete accorti che il piccolo paese era sempre lo stesso! Ed ora che l’autunno è giunto, ancora una volta il paese si è cambiato d’abito per tingersi dei caldi toni dell’arancio e regalarci uno scorcio su quest’affascinante quanto malinconica stagione.
I cuori hanno lasciato il posto ad una cascata di foglie – dipinte e ritagliate nella carta colorata – mentre in un angolino in alto in alto, un ragnetto ingegnoso ha tessuto la sua tela. Sui monti è caduta la prima neve e dietro al paesello sono comparse delle strane case nere che mettono paura. Succulenti grappoli d’uva rossa e bianca ci ricordano che il rito della vendemmia s’è compiuto e gli alberi si stanno spogliando del loro elegante manto lasciando trasparire i rami bruni. Sulla terra umida crescono zucche, funghi e bacche, si adagiano foglie stanche di volteggiare sospinte dal vento fresco e cadono golose castagne. In mezzo a tutto questo trambusto non poteva mancare LEI, la Regina dell’autunno, con il cappello da pellegrino calato sui suoi riccioli rossi, le calze a righe e l’abitino sbarazzino, che armata di scopa di saggina si da un gran da fare perchè tutto sia in ordine per l’arrivo del Gesù Bambino!