Cari amici, ho deciso di condividere con voi la mia recente ricerca di un abito per il matrimonio di mio figlio, lasciandovi un po’ di indirizzi e le mie recensioni, nella speranza che possano esservi utili quando se ne presenterà l’occasione, anche se mi rendo conto che valgono solo per gli amici di Torino!

Dovete sapere che quando, a marzo di quest’anno, mi sono documentata sui matrimoni e su ciò che impone il galateo, ho realizzato che avrei dovuto accompagnare mio figlio all’altare, se fino ad allora avevo accarezzato l’idea di riciclare l’abito con cui avevo partecipato al matrimonio di mia figlia – un modello bianco e blu di Palais Royal del 1998 – ovviamente rimodernandolo, ora questa soluzione non era più proponibile! Mi sentivo investita di una grande responsabilità, proprio come il “padre della sposa” e dovevo fare del mio meglio per essere all’altezza della situazione.

Prima di avventurarmi per strada senza una meta precisa ho trascorso ore a cercare negozi sul web e sfogliare gallerie di immagini, poi ho vagato da una parte all’altra della città per sincerarmi di persona di ciò che avevo visto virtualmente. Le mie conclusioni?

Il primo della lista è stato l’Atelier Bili di Via Monbasiglio perchè ricordavo che mia suocera aveva acquistato uno splendido abito quando ancora aveva un’unica sede in C/so Giulio Cesare. Qui ho provato alcuni abiti della linea Raffaelli, di cui uno rosa cipria con giacchino grigio perla e uno tinta corallo con inserti in pizzo e giacchino color bronzo. Tutti dell’ordine degli 850 €. Il punto vendita di C/so Giulio Cesare è diventato l’economy dress ma non so dirvi se l’assortimento sia altrettanto elegante e curato e quanto sia davvero economico, perchè non ci sono andata.

Poi ho esplorato la centralissima Via Garibaldi che ospita negozi rinomati quali, Luisa Spagnoli e Palais Royal nonché Algozzini, per i completi da uomo.

Per un attimo sono rimasta plagiata da Elegance al Centro commerciale Palatino di Porta Palazzo: tanti abiti a prezzi modici ho pensato! Ma quando sono entrata, la delusione è stata immediata. Gli abiti ammassati sugli espositori, troppo ricchi di tutto: eccesso di pizzo, fiocconi esagerati, strass e perline in abbondanza. Assenza totale di stile e i prezzi … beh eravamo intorno ai 400-500 euro, altro che economici!

Esclusi quindi i negozi del centro, ho deciso di guardare più in periferia, verso Via Stradella dove c’è La Miette. Ci ho fatto una visitina e devo dire che l’assortimento di abiti era ragguardevole, ma ancora una volta non erano valorizzati e la signora che mi ha accolta mancava di quel “savoir faire” che ci si aspetta quando si spendono cifre così importanti per un vestito!
Tutto sommato, il prezzo dell’unico abito che suscitava il mio interesse era intorno ai 580 euro.

Ho anche fatto un giro alla Facit di Via Stampini, giusto per non lasciare nulla di intentato, e anche se non si può certo parlare di capi da cerimonia, mi è piaciuta la possibilità di inventarsi gli accostamenti, e l’ottima vestibilità delle taglie forti. Prezzi decisamente alla portata, ma non era quello che faceva per me.

Alla fine, uno su tutti si è guadagnato la mia attenzione sia per il sito, ricco di gallerie di abiti uno più bello dell’altro, sia per la raffinatezza delle stoffe e lo stile dei modelli. È l’Atelier Glamour di Via Lanzo. Come da Bili, per provare ho preso un appuntamento. L’ambiente era piacevole e le due signore – mamma e figlia – che si sono prese cura di me erano gentili senza falsi eccessi. Per tutto il tempo sono state a mia completa disposizione e mi hanno persino aiutata ad indossare gli abiti (cosa che mi ha imbarazzata un tantino!). Qui ho trovato abiti che nella loro semplicità sanno essere oltremodo eleganti, vuoi per il taglio particolare, vuoi per la lucentezza del tessuto o l’opulenza dei pizzi dosati ad arte. La collezione di Sonia Péna è quella che ha incontrato maggiormente il mio gusto. I prezzi sono sempre dell’ordine dei 500 €.
Ora vi lascio alcuni scatti degli abiti che ho provato – non fate caso alle foto un po’ sfocate e alla modella, che haimé … è quello che è! Concentratevi sui vestiti!!!

Volete sapere quale ho comprato e dove?! Temo che dovrete aspettare dopo il 13 giugno. Poi vi dirò tutto, giuro! E vi posterò anche le foto … pazientate amici!